Il periodo autunnale è forse il migliore per il fotografo, con la sua luce delle rimembranze, di un'estate andata e un inverno ancora da venire. Rimembrare è anche riflettere su se stesso, un guardarsi allo specchio e, in mancanza, attraverso la propria ombra, che è indubbiamente una parvenza dell'io. Uno scatto per una mostra Viterbo, luci ed ombre e che apre un articolo che parla dello strumento per realizzarla: http://www.microquattroterzi.it/news/index.php/2009/11/gia-ma-cose/
venerdì 13 novembre 2009
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